Come misura la pressione arteriosa?

Come misura la pressione arteriosa?

L’ipertensione arteriosa rappresenta il fattore di rischio cardiovascolare più comune, è stato dimostrato che un efficace controllo dei valori della pressione riduca l’incidenza dei principali eventi cardiovascolari (infarto miocardico, ictus, insufficienza cardiaca), abbiamo approfondito l’argomento qui.

La società europea di ipertensione arteriosa parla di ipertensione arteriosa quando i valori pressori superano 140/90mmHg, mentre quando sono compresi tra 135-139/85-89mmhg si parla di pressione arteriosa normale ma ai limiti alti. Un valore di 120-129/80-84mmHg viene definito come pressione normale, attenzione però, il dato ottimale auspicabile da raggiungere, sempre secondo la società europea di cardiologia, è un valore inferiore a 120/80mmHg.

Adesso approfondiamo gli errori comuni che vengono commessi quando si misura la pressione e vi diamo sette suggerimenti pratici per misurarla correttamente in autonomia.

Sei sicuro di misurare la pressione nel modo giusto? 

Spesso i cardiologi ricevono dei veri e propri quaderni con valori pressori, in molti casi misurati anche ogni 10 minuti. Quando un cardiologo riceve delle misurazioni ottenute in un momento qualsiasi della giornata, senza fare alcun tipo di correlazione con attività e cibo registrando valori a caso, rischia di essere depistato e prendere decisioni sbagliate.  

Avere un metodo nella misurazione e nella registrazione dei valori è fondamentale per la diagnosi e la terapia. Prima di prendere qualsiasi decisione e parlare di strategia terapeutiche, infatti è necessario vedere i valori nel contesto della quotidianità, come sono i valori misurati a casa. 

Si rischia spesso di prendere delle decisioni non accurate e affidabili anche quando ci si basa unicamente sui valori misurati nel corso di una visita medica, quando magari il paziente è appena arrivato, di fretta, è un po’ teso, ha appena fumato o consumato un caffè, mangiato; in questo caso non si tratta di una misurazione confrontabile e riproducibile. 

Come misurare la pressione? Poliambulatorio Sinergo

Sette consigli pratici per misurare la pressione a casa

Se pensi di misurare la pressione “appena te lo ricordi” in un momento a caso della giornata o, peggio ancora, quando ti senti agitato, stai sbagliando. Ci vuole costanza e metodo per ottenere dei dati correttamente contestualizzati e utili per il medico.

  1. I momenti migliori per misurare la pressione arteriosa sono: apppena svegli, prima di cena e dopo almento 5 minuti di riposo. Se sei agitato/a, hai appena fumato o preso un caffè: non pensarci neanche.
  2. L’ideale sarebbe effettuare tre misurazioni a distanza di un minuto una dall’altra, sicuramente più seccante, ma importante.
  3. Scegli una posizione comoda con la schiena, supportata da una sedia, da preferire a un divano e tenendo le gambe non incrociate.
  4. Tieni il braccio sempre all’altezza del cuore, quindi appoggiato ad un tavolino.
  5. Preferisci gli strumenti da braccio e non da polso, mediamente sono gli strumenti più precisi.
  6. Posiziona il bracciale direttamente sulla pelle, senza camicia o maglioni, a circa 2 cm dall’angolo del gomito.
  7. Andrebbe scelto il braccio che restituisce la pressione più alta. Esegui la misurazione sia a sinistra che a destra, segna la misura più alta e in futuro potrai misurarla solo in quel braccio. A causa di una variante anatomica può succedere che la misurazione registrata sul braccio destro sia maggiore tendenzialmente fino a 10mmHg tra destra e sinistra, va sottolineato però che se si dovesse registrare una differenza maggiore ai 10mmHg tra le due braccia è il caso di parlarne con il proprio medico per escludere problematiche vascolari. 

Conclusione

Come anticipato, un valore di 120-129/80-84mmHG viene definito come normale, ma il dato ottimale auspicabile da raggiungere a inferiore a 120/80mmHG. Questo dato è ancora più valido nelle donne, infatti secondo la medicina di genere, che studia le differenze tra i due sessi, le donne dovrebbero attenersi ad un target più basso rispetto agli uomini, infatti contrariamente a quanto si pensa il 52% delle morte causata dall’ipertensione arteriosa nei paesi occidentali colpiscono le donne. 

Ricorda che talvolta è necessario eseguire esami più accurati e fare questi controlli, in maniera più accurata, con un cardiologo. A Messina, presso il Poliambulatorio Sinergo, troverai il dott. Santo Arcidiaco, specialista in cardiologia.